Peirani, Vincent
Living Being IV [LP 180g]
Barcode: 0614427906816 / Cat: ACTLP 9068-1 / 2 LP / Label: ACT
Ieri, 2011: Vincent, Yoann, Tony, Julien... e un altro. Un gruppo di amici, ognuno dei quali ha lasciato Nizza in modo indipendente ed è finito a Parigi. Adottano Emile, anche lui del Sud della Francia, ma proveniente da più a ovest. Oggi: affinità naturali, un leader che comanda, e usano il jazz per abbracciare un ampio spettro musicale, dalla musica barocca al teen pop, dalle tradizioni dei Balcani ai suoni dell'Africa. Domani: con il loro talento per la narrazione, per la creazione di uno scenario e la loro padronanza delle dinamiche, ogni concerto è e sarà una celebrazione dell'eccellenza.
Ascoltando "Living Being IV: Time Reflections", siamo immediatamente colpiti dalla gamma di dinamiche, dall'intimità e dall'estroversione in gioco in ogni dettaglio, dalla ricchezza delle tessiture e dagli arrangiamenti che consentono momenti di sorpresa avvincenti. Vale la pena ricordare che, fin dall'inizio con Living Being, Vincent Peirani ha portato alla ribalta il concetto di musica da camera: un piccolo numero di esecutori, ognuno dei quali svolge una parte unica, ma con l'accento sul collettivo piuttosto che sull'individuale.
Fin dall'inizio, con Le Cabinet des Énigmes, l'intelligibilità melodica è impressionante. Una sorta di canzone per bambini sublimata dall'arte di sovrapporre trasparenze. Tutto si svolge in una miriade di dettagli che creano un moto perpetuo. Più avanti, in Better Days, il motivo ascoltato - venuto in mente a Vincent Peirani mentre improvvisava durante una delle serrate di COVID-19 - trasmette la fragilità di un valzer lento che emerge dall'oscurità per far intravedere un futuro radioso.
Tre dei brani, Clessidra, Inner Pulse e Bremain Suite, sono molto più lunghi di quelli contenuti negli album precedenti di Living Being. La narrazione e la distribuzione delle parti lo rendevano inevitabile. Qui si percepisce la fiducia che si è creata nel corso degli anni, così naturale e senza la minima tensione. Tutti raccontano la stessa storia con colori diversi.
Questo album rappresenta forse l'autoritratto più fedele di Vincent Peirani fino ad oggi. Ha come fulcro Time Reflections, una suite in tre movimenti, Clessidra, Better Days e Inner Pulse, ognuno dei quali è anche una suite (rispettivamente in 3, 3 e 4 parti). Questa costruzione a nodi è totalmente in linea con la vera natura di Vincent: egli è un architetto, costantemente attento anche ai più piccoli dettagli.
Ritorno al futuro per Phantom Resonanz: un improbabile incontro tra la polifonia cinquecentesca del compositore franco-fiammingo Cipriano de Rore e l'approccio contemporaneo del pianista tedesco Michael Wollny. Il risultato è disarmante nella sua semplicità, e ancora più convincente perché la fisarmonica svolge un ruolo centrale.
Sia in L.L. che in Bremain Suite, le variazioni di tempo giocano un ruolo fondamentale. L.L, un omaggio a Lionel Loueke, presenta un ritratto cubista del chitarrista beninese. La prima metà del brano si concentra sulla sua tenerezza e sensibilità, la seconda sui suoi ritmi folgoranti. Con Bremain Suite Vincent Peirani ritorna al suo amore per l'interpretazione di canzoni pop e rock scritte e registrate da altri artisti. Dopo aver esitato tra Under Pressure dei Queen e David Bowie, Glory Box dei Portishead e I Want You (She's So Heavy) dei Beatles, alla fine ha deciso di riunirle tutte e tre, stravolgendone i tempi e facendo emergere una somiglianza familiare già notata da adolescente. Da notare il pezzo di Emile Parisien su I Want You.
Vincent Peirani allarga le sue antenne così tanto che i suoi quattro compagni devono essere pronti a tutto quando propone nuovi pezzi per il repertorio. Un dub dal ritmo irresistibile, come Physical Attraction, ispirato al voguing. E Nach E Vlado, che riflette un debole per le melodie tradizionali dei Balcani, in particolare della Macedonia. In entrambi i casi, la tradizione viene spinta in una forma di espressione infusa di un fantastico appetito per ogni tipo di musica.
Essere vivente? Cinque esseri viventi, che insieme formano un'entità vibrante. - Alex Dutilh