BEKKAS, MAJID
GNAWA WORLD BLUES - JAZZ AT BERLIN PHILHARMONIC XVII [LP]
Barcode: 0614427800718 / Cat: ACTLP 8007-1 / 1 LP / Label: ACT
Tre continenti, tre cittadini del mondo musicale. Il marocchino Majid Bekkas, il franco-vietnamita Nguyên Lê e l'americano Hamid Drake hanno unito la loro sorprendente musicalità, le loro origini e le loro esperienze globali per creare un accattivante programma di concerti dal vivo che abbraccia il blues del deserto, la trance Gnawa, il jazz mediorientale, il rock degli anni Sessanta e la serenità dell'Estremo Oriente. Voce, oud e guembri (liuto basso)... chitarra elettrica con un ampio spettro di timbri scintillanti... un arsenale di percussioni tra sottigliezza e fisicità: questi sono gli strumenti dei tre protagonisti di livello mondiale e in viaggio per il mondo. Le innovazioni di Majid Bekkas hanno gettato una luce completamente nuova sull'affascinante musica e cultura della minoranza Gnawa in Marocco, e ha anche lavorato con grandi del jazz come Joachim Kühn, Archie Shepp e Pharoah Sanders, e più recentemente con il Magic Spirit Quartet, le cui registrazioni per ACT hanno gettato un ponte tra i mondi sonori nordici e africani. Tra i grandi chitarristi del nostro tempo, Nguyên Lê è una delle personalità più eccitanti e individuali, avendo sviluppato uno stile unico in cui convivono naturalmente melodie del Sud-Est asiatico, complesse armonie jazz ed escursioni altamente virtuose nel rock. Hamid Drake, nato a Chicago, con il suo intuito per molte tradizioni percussive del mondo, fornisce una gamma inverosimilmente ampia di impulsi ritmici. Il repertorio che i tre hanno eseguito in modo memorabile il 10 novembre 2024 riflette un'enorme ricchezza di idee che si fondono e si coalizzano, dalla conversazione a tre del desert blues del pezzo di apertura ai groove Gnawa di "Mrahba" e "Sidi Bouganga"; dal terroso tributo a John Lee Hooker di "Boom Boom" all'estasi rock febbrile del classico di Hendrix "Purple Haze"; dalla riflessività asiatica di "Ascending Dragon" all'interplay veloce di "Tair". Tre musicisti stellari hanno attinto ai loro patrimoni musicali e hanno creato una celebrazione della parentela umana che lascia senza fiato.